Business Plan per il tuo Progetto Musicale
Quando parliamo di strategie per monetizzare con la musica, una delle cose più importanti da avere chiare al 100% è il concetto di Business Plan Musicale.
Che cos'è un Business Plan?
Il business plan per il tuo progetto musicale, si può definire come la chiara visione di:
- Dove sei adesso
- Dove vuoi arrivare
- In che modo ci vuoi arrivare
Avendo in mente, in particolare:
- I costi
- Le entrate
- L’idea di business
- I modi migliori per farsi finanziare o autofinanziarsi
Se inizi ad aver chiaro il tuo posizionamento, se inizi a fare delle analisi di mercato e delle analisi dei tuoi concorrenti, se hai una strategia chiara su come promuoverti e un’idea di base dei costi da sostenere…
… Giochi ad un livello mille volte superiore rispetto all’artista medio
L’artista medio NON ha una Strategia, NON ha un Posizionamento chiaro e NON sa nemmeno cosa sia un business plan.
Detto in parole povere: L’ARTISTA MEDIO “FA COSE”.
E non è “facendo cose” che raggiungi il successo.
Non avere un business plan per il tuo progetto musicale, vuol dire partire per un viaggio transoceanico senza la bussola… Ok, è anche possibile (anche se improbabile) che arrivi a destinazione… Ma ci arrivi a caso, non sapendo come hai fatto… E se volessi ripetere quello stesso viaggio, ti affideresti nuovamente al caso, sei d’accordo?
La cosa davvero importante è iniziare a passare dalla dimensione SOGGETTIVA (tutti quei pensieri che iniziano con “secondo me…”) alla dimensione OGGETTIVA, cioè avere un progetto chiaro che puoi vendere a dei potenziali investitori.
Solo creando una piccola bozza di business plan per il tuo progetto musicale, alzi il livello di consapevolezza in modo esponenziale.
Immediatamente ti rendi conto delle tue lacune, dei tuoi punti di forza e delle tue aree di miglioramento.
Collegato al concetto di business plan per il tuo progetto musicale, c’è poi tutto il mondo del Budgeting.
Che cos'è il budgeting?
Il budgeting è tutto ciò che riguarda costi, investimenti e le spese che devi sostenere.
I costi si possono dividere in due categorie:
- Costi legati al prodotto e alla canzone finita: realizzazione, collaborazioni, grafica della copertina, ecc.
- Costi legati al marketing (quelli che nessuno considera, mai!)
Ti faccio un esempio matematico: ipotizziamo che tu abbia 1.000€ di budget per un brano (ovviamente sono pochissimi, ma facciamo questo esempio con una cifra tonda).
Con 1.000€ di budget, l’artista medio cosa farebbe?
Spenderebbe 300€ per produrre la canzone, 500 per il video, e i restanti 150€/200€ per la parte grafica… E non gli rimarrebbe nulla per il marketing e per la promozione del brano.
Non possiamo muoverci in questo modo.
Prova a pensare invece alla stessa situazione nel mondo del business: fingi di essere un imprenditore e immagina di spendere tutto il budget che hai per creare i prodotti.
Lo fai con questa convinzione: “Non investo nulla nel marketing, ma faccio una bella lista broadcast con tutti i miei amici per mandare il link del prodotto e per chiedere di condividerlo sui social. E speriamo che diventi virale.”
Capisci che, se vedessi qualunque imprenditore del pianeta fare una cosa del genere, chiameresti un ospedale psichiatrico per chiedere la disponibilità di un posto letto?
Visto che sei un imprenditore musicale e che stai facendo business, perché fai la stessa cosa convinto che sia la strada giusta da percorrere? È ovvio che nessuno ti noti.
Ma non te ne facciamo una colpa. Scommettiamo che, prima di noi, nessuno ti ha mai parlato in questi termini… Ma è ora di rimediare.
“Ok, mi è chiaro il discorso, ma io sono agli inizi e ho poco budget…”
Nessun problema.
Riprendiamo l’esempio di prima: hai 1.000€ di budget, spendi 300€ per produrre la canzone…
… e NON fai il video, ma INVESTI quei 500€ in MARKETING.
Otterrai molti più risultati. Anche perché, parliamo senza mezzi termini… A cosa serve fare 500€ di video musicale se poi lo guardano solo i tuoi parenti più stretti e qualche amico?
La prima regola del Budgeting è dare sempre più importanza al marketing, rispetto ai costi legati alla produzione (la prima categoria che abbiamo visto prima).
Facciamo un altro esempio molto pratico: hai 5.000€ Euro totali che puoi spendere, in un anno, per la tua musica.
Ovviamente non potrai far uscire 15 o 20 canzoni, non ci stai dentro…
Ecco quindi una strategia intelligente che potresti adottare:
- Realizza meno brani
- NON fare il video musicale su ogni brano, non è fondamentale: fai il video solo sui due pezzi che desideri spingere
- Su quei due video, metti un budget importante di advertising, gli altri li lascerai in organico e il traffico arriverà indirettamente, grazie al corretto utilizzo dei social
Rimarresti stupito dai risultati che puoi raccogliere.
Ora che abbiamo ben chiare le uscite, è il momento di pensare alle entrate.
Ebbene sì, è importante programmare anche le entrate.
All’inizio le entrate possono essere le date live in cui ti esibisci, ma ci sono anche tante altre alternative (le puoi trovare in questo articolo → https://musicxmarketing.it/quanto-e-come-guadagna-un-artista)
In ogni caso, la prima cosa che devi fare è porti degli obiettivi di fatturato, esattamente come fanno le aziende.
Mettiti il cuore in pace, in una fase iniziale vai in pari o sei leggermente in perdita…
Non è un problema. È esattamente quello che succede alle aziende quando fanno budgeting: ci sono molte aziende che vanno in perdita nel breve termine – anche di centinaia di migliaia di euro – per poi fare i milioni nel medio-lungo periodo
.
Ovviamente nel tuo caso le cifre non sono queste, e non è neanche così difficile creare un business plan per il tuo progetto musicale che ti faccia guadagnare qualche soldo.
Pensaci: con solo 100 persone paganti che si iscrivono, per esempio, ad una membership annuale per ottenere contenuti in esclusiva e altri benefit, e facendo 5 o 6 date live ogni mese, saresti totalmente in guadagno.
E con questi guadagni, oltre a toglierti delle belle soddisfazioni, puoi reinvestire nella promozione dei brani e raggiungere ancora più persone.
Dunque, da che parte iniziare?
Senza dubbio, dai live nei locali: sono la fonte di guadagno più immediata, da cui puoi monetizzare nel brevissimo termine. Quindi, inizia a fissare più date live possibili (leggi attentamente questo articolo per evitare di collezionare una serie di no alle tue proposte → https://musicxmarketing.it/come-suonare-nei-locali).
Grazie ai tuoi incassi nelle date live, ricavi il budget da investire nel marketing, ponendo fine ai tristi tentativi di ottenere risultati SPAMMANDO la tua musica nelle broadcast e sui social.
Non che sia sbagliato condividere la tua musica sui social, anzi… Ma devi farlo con una strategia. Continua a seguire i contenuti di Music X, presto ti sarà tutto più chiaro.
Per il primo anno, punta ad andare in pari, ma, se dovessi essere in perdita, non preoccuparti.
Nel secondo anno punta sia a fare più date, sia a farti pagare di più per ogni singolo live.
Questo è l’obiettivo, ed è anche il piano operativo per la prima fase… Non per diventare dopo un anno il nuovo Ligabue, ma per portare il tuo guadagno con la musica da ZERO a qualcosa… Per arrivare a vivere di musica al 100%. Quando arriverai a vivere di musica, avrai lasciato il tuo lavoro e potrai dedicare tutto il tuo tempo, tutte le energie e tutto il tuo focus al tuo progetto musicale.
Da lì, punterai a crescere in modo costante, duraturo e sostenibile.
Facciamo un altro esempio pratico: ipotizziamo che tu abbia 5.000€ di budget da investire per la tua musica.
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Metà del budget va investito assolutamente in marketing…
- 2.500€ soprattutto in advertising sui social
- 300€ poi vanno per le grafiche
- 1.200€ per la musica
- 1.000€ per foto e video
È di vitale importante piazzare il 50% del budget nel marketing: se lavori solo sulla musica e sull’immagine, e non investi nulla in marketing… è tutto vano.
E basta con la favola del “devo solo fare musica, al meglio delle mie capacità, produrla e pubblicarla. Se sono bravo, la conseguenza è che la gente mi ascolta, condivide i miei pezzi sui social e con gli amici e divento virale”. Questa favola… Non è altro che una FAVOLA.
Decidi tu a che mondo vuoi appartenere:
Vuoi continuare a seguire questa non-strategia assurda, sperare di diventare virale e lamentarti se nessuno ti capisce, convincendoti che in Italia serve solo la raccomandazione…
… oppure studiare un business plan e una strategia di marketing per diventare virale per davvero?
Se scegli la seconda strada, Music X è il posto giusto per imparare a farlo al meglio.
Le entrate invece da dove arrivano?
La cosa assurda dell’artista medio è che punta a guadagnare nel breve termine da YouTube e Spotify: nulla di più folle e sciagurato. In una fase iniziale è molto difficile guadagnare delle streams: sono sempre più i soldi che metti che quelli che tornano… Ne abbiamo parlato anche nella nostra guida su Come crescere su Spotify.
Punta sugli abbonamenti per i tuoi fans. Nel prospetto d’esempio qui sopra, realizzi 3.000€ all’anno, solo con questi.
E soprattutto punta sulle tue date live in cui ti esibisci nei locali! Lo ripetiamo: è la fonte principale di guadagno nel breve termine.
Segui i nostri suggerimenti per proporti in modo efficace ai proprietari dei locali e fissa più serate possibili: sono il mezzo più importante per fare cassa e ripagare i tuoi investimenti nel marketing. Nell’esempio qui sopra, arrivi a 4.800€ all’anno.
Infine, c’è un’ultima fonte di ingresso a cui puoi accedere subito: gli sponsor. Puoi rivolgerti ai negozi, alle aziende e in generale alle attività commerciali che conosci (direttamente o tramite referenza).
Chiedi anche solo 100-150€ a sponsor, per arrivare facilmente a 500€ nell’arco del primo anno.
Raccogliendo i benefici di tutte le azioni intraprese, come ci mostra il prospetto, abbiamo 8.300€ di entrate e 5.000€ di costi: sei passato dal guadagnare 0€ a guadagnare 3.300€ netti, con 2.500 investiti in marketing. È tutta un’altra musica, sei d’accordo?
Ma vediamo adesso cosa puoi combinare nel secondo anno: alziamo il budget a 10.000€.
Raddoppia l’investimento in tutte le voci, in particolare nel marketing. 5.000€ investiti CORRETTAMENTE nel marketing ti consentono di raggiungere molte più persone.
Non stai ancora vivendo di musica, ma puoi puntare tranquillamente a passare da 100 fan paganti a 250 (e siamo stati davvero bassi, perché puoi puntare al doppio di questi numeri).
250 veri fan valgono molto più delle migliaia di followers a cui la maggior parte degli artisti punta e ti portano in tasca 7.500€ all’anno.
Parliamo di persone davvero coinvolte, che ti seguiranno anche offline, che ti saranno sempre di supporto.
In più, se nel primo anno sei riuscito a fare una data live a settimana pagata 100€, nel secondo potrai farne due a settimana facendoti pagare magari 120€: parliamo di 11.520€ all’anno.
Per quanto riguarda gli sponsor, il secondo anno puoi arrivare a raccogliere il doppio dei soldi: nel frattempo ci hai preso la mano, e hai più contatti grazie al networking (se non hai ben presente il concetto del networking, guarda questo video → Come fare Networking Musicale: l’arte di creare Relazioni).
Tiriamo le somme: €20.020 di incassi, 10.000€ di spese. Hai fatto 10.020€ di utile.
E fidati che siamo stati bassi: se ti impegni ancora più a fondo puoi arrivare a fare più date live, più fan paganti e più soldi dagli sponsor.
Ora, sia nell’esempio del primo anno che nell’esempio del secondo non abbiamo preso in considerazione l’aspetto delle tasse e della fatturazione, che ovviamente è importante…
Ma ci premeva trasmetterti il concetto, piuttosto che creare un articolo da commercialisti (che non siamo!)
In conclusione...
Non stai solo “facendo musica”, hai un’attività che sta fatturando, con un business plan per il tuo progetto musicale ben chiaro, definito, e con una strategia di marketing e promozione che ti porta a raggiungere nuove persone (che non avresti mai toccato SPAMMANDO i tuoi pezzi nelle broadcast o solo condividendoli sulle tue storie su Instagram).
Hai un’attività sostenibile, con una visione di costi e incassi e con degli obiettivi ben precisi.
Sei sempre più visibile, le PR intorno a te aumentano, stai iniziando a vivere di musica e hai sempre più budget da reinvestire nel marketing.
Attenzione: può accadere che otterrai più risultati rispetto agli esempi che hai visto oggi.
Ma può anche accadere che ne otterrai di meno.
Ma, anche se non raggiungerai il 100% degli obiettivi che ti sei dato, sei d’accordo che sei avanti anni luce rispetto alla maggior parte degli artisti?
Stendi ora la tua prima bozza di business plan, fai budget, e prendi in mano il controllo del tuo progetto. musicale.
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A presto.
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